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Giuseppina Bonaviri guarda oltre il Covid

Due volumi, ed in programma un terzo, che parlano di Covid con un metodo scientifico comprensibile a tutti. “Oltre il Covid. Perché il futuro si costruisce” e “Oltre il Covid. Perché oggi è già domani” sono i libri che Giuseppina Bonaviri, medico psichiatra e dottore di ricerca in neuroscienze, classe 1958, figlia del grande scrittore e poeta Giuseppe Bonaviri, ha pubblicato con la Giacovelli Editore. Scrittrice e editore hanno risposto ad alcune domande del Nocigazzettino.

Da dove si costruisce il futuro dopo il covid?

Oltre il Covid è una raccolta di articoli scientifici scritti in stile semplice e divulgativo, condivisi col gruppo di studio Rete La Fenice e con un team di ricercatori, esperti, tecnici. Articoli già pubblicati sui social, rimasti volutamente datati, anticipatori dei drammatici eventi che avvenivano nel lockdown per alleviare solitudine, paure, sofferenza causata dal virus insidioso e sconosciuto e dalla poca chiarezza dell'informazione. Un lavoro sempre condiviso con i nostri interlocutori che presenta in appendice la sintesi del Progetto Antipandemico Nazionale dell'AVS, un algoritmo matematico-fisico strumento indispensabile all'adeguamento delle misure preventive e sociali delle fasi economiche di rilancio globale della riapertura del post pandemia.

Quanto c’è della psichiatra e ricercatrice in questi due volumi?

Ho cercato di fare qualcosa di scientifico ma anche divulgativo per fare compagnia alla gente.  Il 70% delle donne e dei minori colpiti da covid hanno delle ripercussioni a livello neurologico per cui dovremmo puntare ad aprire degli ambulatori ad hoc che però non nascono in nessun punto dell’Italia e sostenere la prassi vaccinale nei luoghi più poveri perché mentre noi saremo al primo richiamo, non è una terza dose, negli altri Paesi continueranno a sorgere varianti che non ci permetteranno di uscire da questo circolo vizioso.

Da studiosa come vede la fase post pandemica?

Per me da studiosa vedo una rilettura degli strati sociali, dai no vax ai ragazzi che hanno subito la dad, al contrario degli adulti che hanno una capacità introiettiva maggiore ma che non meno hanno patito ripercussioni sul piano sociale e relazionale.

Non è la prima volta che visita la città. Che accoglienza le hanno riservato i nocesi?

Carinissimi i nocesi, ho pubblicato sul mio canale Instagram una foto che mi ritrae tra due vigili urbani quando sono venuta l’estate scorsa ospite di Chiostri Inchiostri e Claustri. Un’esperienza che porterò sempre con me.

Paolo Giacovelli è stato difficile accettare una sfida come questa per una tematica in evoluzione?

Oggi è una sfida pubblicare libri in generale ed il covid ci sta bloccando anche nel tour delle presentazioni. In questa circostanza è una figura autorevole come Giuseppina Bonaviri ha dare lustro alla casa editrice. Sono felice di dire che non terminerà qui la collaborazione con Giuseppina perché è in programma la pubblicazione di un terzo volume con l’intento di dare forma ad una collana dedicata al Covid.   

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